Ma qual è il senso della vita?

Dietro questa domanda sembra quasi esserci l’ipotesi che gli eventi della vita siano legati l’uno all’altro, in ordine temporale. Come se i fenomeni non fossero casuali bensì esistesse un ordine, una tendenza verso un obiettivo finale.

Lo psicologo Mihaly Csikszentmihalyi, autore del libro “Flow”, vede la questione in modo diverso e sostiene che “il senso della vita è quello di dare un senso alla vita”. Tutti i giorni.

Non vi è quindi necessariamente un senso da trovare od un obiettivo predestinato verso cui tendere.

Il senso è quello di dare obiettivi alle proprie azioni e di vivere esperienze che ci diano stati di “flow”: vincere un partita, incontrare un amico, realizzare qualcosa che ci piace.

Lo stato di flow è quel senso di piacere quando si è pienamente coinvolti in quello che facciamo…in un fine equilibrio tra difficoltà e competenza (leggi l’articolo in questo blog che descrive il Flow). L’obiettivo di per sé non è importante: quello che conta è che la persona focalizzi la propria attenzione verso un’attività che dia sia piacere sia un senso di riuscita.

E la vita, secondo l’autore, può diventare un susseguirsi di attività in stato di flow che insieme danno senso all’esistenza di una persona.

In realtà la questione è molto semplice secondo l’autore. Una persona che conosce i propri desideri e lavora con l’obiettivo di raggiungerli…avendo pensieri, emozioni ed azioni che sono congruenti l’uno con l’altro, è quindi una persona che ha raggiunto un’armonia interna.

Il risultato è una coscienza armonica. Una persona che è in armonia qualsiasi cosa faccia e qualsiasi cosa gli succeda, ha un’energia psichica che non viene sprecata in dubbi, rimorsi, sensi di colpa, paura ma viene utilizzata in modo proficuo.

Il Coaching intende fare proprio questo: portare armonia nella coscienza delle persone.

Attraverso un obiettivo deciso ad ogni seduta ed un piano di lavoro che crea un senso per la vita del cliente: un’armonia tra quello che c’è dentro e quello che c’è fuori.